Mercoledì 04 luglio: LA RUOTA DELLE MERAVIGLIE

[ Martedì, 19 Giugno 2018 ]

Coney Island, 1950, le vite di quattro personaggi si intrecciano ai piedi della celebre ruota panoramica costruita negli anni venti. La pittoresca boardwalk fa da sfondo a un racconto fatto di fragili speranze e nuovi sogni, passione e tradimenti, corteggiamenti nervosi e impacciati in puro stile Allen, in un clima di inganno e tensione che stride con le luci delle giostre, l'ilarità e la spensieratezza dei bagnanti.

Regia di Woody Allen
Con: Kate Winslet, James Belushi, Justin Timberlake, Juno Temple
Drammatico. USA, 2017, 101’

Trailer

Woody Allen aveva già citato il Luna Park di Coney Island in una battuta di Io e Annie quando faceva dire al suo personaggio (Alvy Singer) di aver abitato sotto le montagne russe di quel parco di divertimenti.

Questa volta vi si installa direttamente facendosi dominare da quella Wonder Wheel che diventa simbolicamente la ruota delle vite dei suoi protagonisti. Dopo il raffinato e malinconico tuffo nella Hollywood degli studios di Café Society Woody si immerge nel dramma di piccole vite di uomini e donne che cercano di strappare alla quotidianità qualche momento di luce. Che sia quella di una battuta di pesca per Humpty, di una relazione da consumare sotto dei tramezzi di legno tra letteratura e teatro per Ginny o come possibilità di fuga e sopravvivenza a una scelta sbagliata per Carolina.

Una luce che Vittorio Storaro, alla sua seconda collaborazione con Allen, preleva dalla natura e trasferisce sui personaggi offrendo a Ginny le tinte rosseggianti del tramonto e a Carolina quelle del momento di passaggio verso la notte. Grazie poi al cromatismo delle diverse attrazioni del Luna Park, in più di un'occasione l'"autore della fotografia" accompagna i mutamenti del sentire con quella che lui chiama 'fisiologia del colore'. Ed è proprio grazie anche a queste scelte cromatiche che Allen chiarisce, per chi vuole intendere ovviamente, l'assunto di questa sua nuova opera che peraltro aveva già fatto dichiarare a Mickey. Stiamo assistendo a un film la cui sceneggiatura si è venuta sviluppando seguendo i canoni narrativi di un aspirante scrittore imbevuto della letteratura degli Anni Cinquanta. (mymovies)